sabato 12 luglio 2008

M'apposto sulla panchina
come un piccione sopra il lampione,
per scrollarmi di dosso
la paglia dell'imbalsamatura,
mi sono tagliato radendomi.
In casa è stato meglio tener pulito il pavimento.
per quanto torni tu e credi
di trovarmi vivo.

venerdì 11 luglio 2008

Scarpe nuove, stessi passi
brevi distanze a memoria
posso lasciare gli occhi sul cuscino,
si è sparsa la voce che lavoro con i piedi
dunque li vesto bene.
Vorrei che la poesia
saltasse fuori come i panni da lavare,
trovarla sotto il letto, sulle sedie.

Sentirla arrivare
al ticchettio della penna,
ho un divano di pagine bianche
dove le notti vengono ad aspettarla.

Vorrei che ti somigliasse,
e almeno per una voltadire anche a lei, voglio star solo